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> Markets > State of The FW del 4 Dicembre 2011 (Preview) - Rally & Bo(a)t???

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Nautilus
Rally & BO(a)T?!?

Or Dune Buggy?


Potete immaginare quanto detesti quest’ennesimo luogo comune dei mercati borsistici!… come del resto tutti i topòs che hanno a che fare col mondo finanziario!
Insieme al Sell in May and Go Away, il Parte il Rally di Natale stà lì, in cima ai miei miti totemici, da sfidare al gioco delle freccette!
Ed era infatti soltanto uno spunto "provocatorio", per giocare ancora una volta con le parole e capire se dopo i classici Botti di Capodanno, occorrerà tornare ai modesti BOT, BTP, perché nuovamente ai ferri corti e, ovviamente, col benestare del dio Spread!...
Spreddio!
Tuttavia l’ultima risalita dello S&P500 è da valutare molto attentamente.



Da valutare e da capire se potrà portare "propaggini" allo "universo area €", oramai un po' sperso, ma non ancora disperso!

Per lo S&P500 ha consentito una chiusura del mese di novembre a -0,51%, ristabilendo dunque quella "Tabella di Marcia" che dovrebbe consentire, a fine aprile 2012 (stando a statistiche più reali - che sdegno in pari misura mi ispirano - ma comunque guardo!), di avere un indice in incremento tra il +4,19% e il +38,84%, percentuali che dovranno essere calcolate su 1.253,30 punti che è la chiusura del 31 Ottobre scorso.

Dovrei preoccuparmi anche se la virtù stesse in "media"(*), come da buon "In Medio Stat Virtus"!
Sarebbe comunque un +23,11%, il che tradotto in numeri, significherebbe uno S&P500 a 1.542,94 punti.
Ancora più inquietante!
Esattamente a metà strada tra gli ultimi due importantissimi massimi di quell’indice, ovvero:

24 marzo 2000: 1.527,46
9 ottobre 2007: 1.565,15


E la media dei due valori risiede a 1.546,31, mentre il valore appena più sopra è a 1.542,94.

Non credo certo alle spurie statistiche "decontestualizzate", ma le pondero eccome, comparate ai miei grafici.
Se poi, da questo bel minestrone, saltasse anche fuori - come cavolo a merenda bruciacchiato - che potremmo fare questo massimo ad aprile, chiudo baracca e burattini, poiché allora anche il Sell in May and Go Away avrebbe trovato suo motivo di esistere... sempre ammesso che mi devono ancora dire quando ricomprare!

Terminato il ludico intervallo (spesso utilizzato per dire la verità che seriamente ci farebbe paura!), torniamo in quest’inverno pre-natalizio, ma non prima certo di concludere con un’ennesima dissertazione sull’indice USA.
L’eventuale "visione di massimi" (perché al momento nulla può essere fuorché vera "visione", ma al tempo stesso i mercati ci hanno riservato altre "visioni"!) per il 2012, colliderebbe alquanto con la mia (quantomeno terrena) view di "più o meno lungo movimento triangolare", a conclusione dell’intero movimento correttivo iniziato dal 2000 e in piedi, intatto, sino all’oggi.
V’è altresì da dire che la stessa è una view maturata ormai da più di due anni e portata avanti soltanto per il fatto che le cose sono andate effettivamente così.

Qui approfondiremo bene e soprattutto meglio, prima di dire cose che non trovino un vero fondamento e supporto grafico, tale da giustificarle.

(*)        Si è semplicemente calcolata la media delle nove precedenti performance dei "sei mesi seguenti", come da tabella a pag. 8 dello scorso State of The FiboWaves.

Omissis...

Venendo a cose ancora più terrene e più vicine a noi, dunque parlando del nostro FTSE-Mib, ora si valuteranno le potenzialità dello stesso, analizzando un weekly chart che è quello che ultimamente più seguiamo e che forse – perché non dirlo? – ha tirato la più clamorosa trappola degli ultimi dieci anni, ovvero:

«La negazione del three white soldiers non negato».

E, In effetti io stesso son caduto più volte in amletico dubbio (fors’anche errore, andando in Dune Buggy!), nel cercare di capire un movimento che si spingesse oltre il mero intra-day.
Ma quante volte io stesso predico che in tante occasioni la più semplice (ma più difficile da attuare) operatività è quella di "Saper Star Fermi"?!?!?!

E a questo orrido mese di novembre ascriviamo dunque almeno il merito di averci fatto rivivere alcuni attimi del nostro passato, perché spesso avrei voluto titolare i miei interventi (appunto intra-day) su Trend-Online:
Un Maggiolino Tutto Matto...
oppure
Altrimenti ci Arrabbiamo!
Ma poi qualcosa è cambiato e allora sono andato sul più recente Benigni, senza pretendere ancora di capire a chi rimarrà in mano lo stecchino più lungo (o corto!)!



Premesso che a questa parte di ribasso, avevo sempre "creduto" meno, non fosse per dinamiche volumetriche, a un certo punto lo stesso stava "convincendo" anche i miei grafici.

Ma ora (e nuovamente a livello settimanale), il FTSE-Mib presenta una davvero inquietante figura candlestick, inquietante nel senso che la positività che essa esprime è quasi assurda quando rapportata a ciò che si sente in giro… che – ve ne ho sempre avvisato – oltre che da prendere con le pinze è da assumere con posologia limitatissima, pena una devastante assuefazione irriverente e irreversibile!

Stando a quello ora ci sarebbero già fior fiore di zecche al lavoro... quelle dei cani???

Questa figura candlestick non è contemplata in nessun manuale di analisi tecnica, a parte un insulso e stupido testo che lessi qualche anno fa, L’Analisi Tecnica – edito Hoepli… mi pare… l'autore non lo ricordo... nome troppo poco noto...
L’autore stesso però chiama e battezza questa configurazione: weak&strong

Ve ne sono diverse varianti (come in ogni rally, naturalmente! :-) e quella qui presente non è delle più forti, ma comunque testata "PURAMENTE A LIVELLO STATISTICO e PROBABILISTICO" (su alcuni titoli USA e sull'indice Nasdaq100), si è veduto che ha maggiori probabilità di successo dello stesso bullish (o bearish) engulfing pattern, ovvero un’affidabilità intorno e lievemente superiore al 70% che è quella appunto dello engulfing pattern.
Abbastanza minori (appena sopra il 60%) sono le percentuali di affidabilità di piercing line (per esempio, ma che è un po’ la figura che ha ispirato la "scoperta" del weak&strong), mentre in questa statistica impressiona la percentuale di successo del bullish (o bearish) harami, se e soprattutto quando cross.

E sembra perlomeno azzeccatissima la previsione di un FTSE-Mib nuovamente outperformer rispetto al DAX… (è la condizione primaria affinché possiamo avere prima noi, prima che ce lo dicano gli altri, notizie su una positiva risoluzione della crisi!)…
E le ultimissime sedute lo confermano!
E lo si dichiara a chiare lettere, qui, da due/tre settimane; l’ho dichiarato a Trend-online in settimana, con toni neppure troppo teneri a sfavore dei nostri "colleghi "federali" tedeschi".



Continuerà qui, con i titoli "caldi"!



Pavia, 2011, Dec. the 4th