XXMIGLIA… VENTIMIGLIA!…

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In questi lunghi e altresì brevissimi anni di permanenza e di intenso lavoro, tra Pavia e Milano, talvolta dimentichi e vissuti tra l’apnea e l’oblìo, non ho mai dimenticato i miei veri natali, di uomo ligure, figlio del mare e della collina insieme, paesaggi che ho ormai abbandonato da quindici anni.

Di Ventimiglia, mi spiace sentire parlare soltanto al TG, per le note e recenti vicende che l’hanno coinvolta con lo sbarco dei clandestini e in litigio col duro e sempre prosopopeico governo francese che guarda quasi con disgusto al di là del confine, dove però si staglia la bruna rocca dei Balzi Rossi, bellissima spiaggia e luogo denso di retaggi storici, anzi preistorici col suo celebre Museo.

in sostanza, chi scorda i luoghi dove è nato, forse non sarà mai davvero figlio e mai avrà un senso di appartenenza.
Ebbene: questo senso in me è fortissimo e allora subito pensai alla mia città e quando ebbi il primo attimo di libertà – dopo l’uscita, le varie presentazioni del libro – mi recai personalmente dal Sindaco della mia città, Gaetano Scullino, e lo omaggiai con immenso piacere di una copia autografata delle mie opere – opere, giacché vi unii una piccola raccolta di poesie, edita quasi “anonimamente” nell’ormai lontano 2000 e ovviamente quasi interamente dedicata alla mia terra, ai profumi del suo mare – che ricevette con estremo piacere.

Fu tuttavia con estrema sorpresa che dopo qualche tempo ebbi a ricevere una raccomandata di Ringraziamento da parte dello stesso Sindaco di Ventimiglia.

In fondo, poco significa in termini materiali, ma è certo il riconoscimento più caro e al quale tengo di più per il mio sforzo editoriale, oltre ovviamente i “complimenti privati” che ancora mi provengono da “ignoti sconosciuti” e ai quali sono legato da profonda riconoscenza.

E allora mi pare giusto dedicare uno spazio a tutto ciò anche in questa occasione!

Ciao, Ventimiglia e Grazie!…
Ciao Ventimiglia, che sei in provincia di Imperia e non di Imola, com’anche hanno scritto al TG di RAI1!