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> Markets > State of The FW del 13 Novembre 2011 (Preview) - Un periodo di Vacanza?... Mari(o) Monti?
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Non riesco ancora, nonostante tutto, a esprimere o palesare un sorriso che sarebbe di "pura circostanza". Eppure su questi mercati (ma attenzione: ho detto "mercati") ero anche molto positivo ("molto", rispetto al mood che si respirava in giro!), tanto positivo che gli USA hanno vissuto un mese tale (l'ottobre da poco terminato), che erano vent'anni che non se ne vedeva uno così! Infatti, per riscontrare una performance mensile (per lo S&P500) superiore al 10% (come appunto accaduto a ottobre), bisognava risalire, in una ridda di ricordi e tempi passati, sino all'ormai obliato Novembre del 1991. E tutto questo mentre l'Europa si scannava intorno agli ultimi brani sani della sua stessa carcassa (G-20 di Cannes... che era appunto meglio tenere a Carcassonne!... sarebbe stato migliore di sicuro, almeno per toponomastica!). Poi invece e ancor più, il superamento della soglia dei 440/445bps di spread sul BTP ha addensato sui miei pensieri nubi nuovamente fosche (dov'è il pericolo e dove l'inganno?), come quelle che offuscavano i miei grafici, sino a metà settembre. Perché poi proprio 440/445bps? Beh, questo me lo dicono le mie FW! Le ho create, le attribisco piena fiducia!... e chi legge FIB con Fibo lo sa! E sopra i 440/445 bps vi abbiamo chiuso al termine della seduta del 4 di Novembre, ovvero lo scorso venerdì e da lì i miei mille dubbi che si sono poi riversati anche sulla singola seduta intra-day. E finché non vi tornassimo stabilmente al di sotto, l'azione di questi due giorni, per le mie onde, sarà destinata a rimanere confinata nella classificazione del mero pull-back... ovvero nulla di buono... un pull-back dettato da un'ubriacatura momentanea, come tante vedute in passato e spesso risoltesi in cocenti delusioni. E allora forse è questa lìoccasione definitiva, per un'opportunità, che personalmente professo da anni?... In più, ora abbiamo anche gli strumenti per difenderci da eventuali rischi, prima forse non facilmente controllabili (Etf, ETn da utilizzare a scopo "hedging-copertura"). Chi mi conosce da tempo sa benissimo che questo è sempre stato un poco il mio "credo". Già nel mio libro, "concepito" mentalmente agli inizi del 2006, tutte le analisi sono effettuate utilizzando grafici di titoli USA. E, non a caso - a quel punto quasi come una sfida, con i sub-prime mormoranti alle prime luci dell'alba e agli albori -, i famosi "nove titoli per battere il mercato" erano tutti titoli USA! Potrei farne conferenze, conferenze di Portfolio Management, ma: 1) Mi sono stancato di predicare nel "buio"; 2) Alle conferenze pubbliche non sono ospite molto gradito e non mi vogliono neppure quasi più, poiché io dico sempre la verità... e... si vede che è vero: "La Verità Gli Fa Male" e mi sia perdonata la sgrammaticatura, ma La Verità Fa Loro Male, la dedico soltanto a Lor Signori! 3) A corollario del punto sopra, il mio libro non si trova all'interno dei più noti siti italiani in materia... E allora, perché privare il lettore di... non dico "la", ma dico "una"... VERITA'?... Per quanto poi blasfema possa anch'essere! Bei quesiti vero? Ma torniamo a noi. Ho anche pubblicato un Portfolio che avevo annunciato con "calma", considerati i "tempi", poi invero richiestomi a gran voce. Qualcuno forse se lo pensava "farcito" di belle UCG, BUZZI, STM e compagnia cantando ed ho anche perduto la stima di chi, in questo, si è sentito un poco (o tanto?) "tradito", persone che addirittura mi avevano interpellato per alcuni corsi!... ma di fronte alla verità (e la preferisco di gran lunga) me ne frego, giacché personalmente non vado a "vendere" ciò che non sento e ciò che in questo momento sol può nuocere: SENTIRSI INVINCIBILI IN QUESTO MOMENTO POTREBBE ESSERE PROPRIO L�ELEMENTO DI PEGGIOR PERICOLO AL QUALE SOTTOPORSI! Ebbene, indipendentemente da come finirà la questione Italia, vi riporto quanto asserito in un'intervista del 15/06, quando ancora l�Italia sembrava ben fuori dal baillamme. A questo proposito ribadisco l'importanza dei Sondaggi Psicologici (qua quello del 19/07) letti con contrarian sentiment). Ma tornando all'Intevista, eccone un brano: Dunque vendere tutto il resto? Quasi! Il resto - glielo ripeto alla noia e me ne scuso - è soltanto desolazione e vedo davvero per difficilissimi, quanto improbabili, i recuperi per titoli come Generali e Unicredit, come Telecom Italia e Finmeccanica e anche per la stessa ENI. Insomma, chi ha un po' di anni di borsa sulle spalle, non può far altro che riconoscere che la borsa Italiana degli anni '80 e '90 è davvero ormai finita: tutto un altro mondo! Prima erano sparite Montedison e Olivetti, poi Stet e Sip (ora sotto false spoglie, rispetto ai titoloni che furono all'epoca); più recentemente, tra accorpamenti vari, fusioni semi-travestite, abbiamo perduto due delle banche storiche italiane: la COMIT e l'Istituto Bancario SanPaolo di Torino (è mai stato a Torino in questi ultimi tempi?). Ora rischiamo di perdere anche la FIAT, almeno per sede, Questo dovrebbe a sufficienza fornirle il quadro in cui versa la nostra economia, che è ciò che la borsa riflette e spesso anticipa. Per coloro che amassero verificare la veridicità di quanto sopra: Cliccare qui, a pag. 4 del link indicato. Continuerà qui Pavia, 2011, Nov. the 12th MA ATTENZIONE ANCORA UNA VOLTA: LE CONCLUSIONI POTREBBERO ESSERE DIVERSE DA QUANTO QUI APPARE, IN SUPERFICIE... COME SEMPRE IN TUTTE LE COSE... |