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> Markets > State of The FW del 7 Agosto 2011 (Preview) - AAA... Cercasi
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QE3 o non QE3? Come dire: E=mc2 o non E=mc2? Eh no, cari Americani! Purtroppo la relativita' non vale in finanza! I corpi (le borse) non possono muoversi tutti alla stessa maniera e allora non basta "caricare" la "m", ovvero la "massa" (moneta) per influenzare l'Energia Cinetica del movimento e il mercato va ugualmente dove crede! Il mercato si sottrae quasi a tutte le leggi, ma non a quelle dell'armonia fibonacciana, quando poi superficialmente anche la stessa sembri smarrita. Ma queste cose le vedremo dettagliatamente in un Articles, se ne avremo tempo, poiche' le notizie arrivano, si accavallano e si intersecano come in un puzzle, ancora in attesa di soluzione... o forse la soluzione, il quadro finale, sarebbe meglio non venisse fuori mai? Ed e' per questo che i "Promessi Flash Chart" - aggravarsi della situazione tecnica globale compreso - si sono trasformati (senza relativita'!) in uno speciale State, focalizzato sulla nostra Italia (era qui ed e' ancora qui dove il rischio risulta maggiore) e in due grafici pubblicati invece qui (dove e' il primo) (anche a rimarcare quanto Elliott, talvolta, da solo non basti!). E indubbiamente si e' trattato anche della settimana in cui DAX e S&P500 si sono uniformati al "resto del mondo", infilando essi stessi una serie di segnali negativi mica da ridere che poi si analizzeranno e che recheranno quasi certamente implicazioni di medio/lungo termine. Il DAX, anche gia'un po' veduto nel Chart of The Week abbandonata la Bull Phase (delle Fibonacci Waves) gia' dal lontano febbraio aveva due scelte (e sembra avviato verso la peggiore): • procedere in un Lateral Outside Range delimitato: o in alto, dagli 8.100 punti (circa e poco meno); o In basso, dai 6.391 punti esatti come da grafico a pag. 4 del precedente State of The Waves; • entrare in una fase marcatamente e maggiormente bear, delimitata questa volta: o in alto, dai 6.083 punti (dove stava per entrare gia' al termine di questa settimana); o in basso, dai 5.160 punti, previo passaggio per il livello intermedio dei 5.350 punti. Come si nota - e quasi di colpo (si aveva infatti il target a 6.391 entro il 15/09!) - la accelerazione ribassista anche sul DAX ha assunto proporzioni piuttosto preoccupanti, "spedendolo" dunque in una zona ad alto rischio (anche per il lungo termine, si intende) e lasciandolo finire soltanto in una zona piu' "neutra" (area verdina); tra 6.391 e 6.083 appunto. Nella prossima pagina vedremo in Exhibit1 proprio un grafico del DAX, evidenziante le aree da monitorare molto attentamente, per districarsi da questa difficile e complessa situazione. L’importanza di quota 6.391 e 6.083, ancora una fascia dove si potrebbe sviluppare una reazione, ma tale reazione dovrà portare per forza al valico della banda 6.573/670, pena altre pesanti cadute (anche sotto i 6.000 e fin quasi a quota 5.000) Il secondo chart (Exhibit2) mostrerà invece le (scarse per ora) possibilita' reattive dello stesso e dove le stesse potrebbero condurre. Evidenziera' infine il "confine" di un eventuale rimbalzo e dove si situa una prima negazione di questo ribasso (6.575 ca.), nonchè dove sarà un primo livello, a bassissimo rischio, per riaprire posizioni short quasi strutturali anche e ormai sull'indice della borsa tedesca. |