SPECIALE ITALIA

Dato il momento topico delle borse e in particolare della piazza italiana, si pubblica una Edizione Straordinaria dello State of The Waves, con alcune considerazioni sulla situazione tecnica (e non) del mercato italiano che ormai da tempo vive in una sorta di endemica underperformance nei confronti degli altri mercati europei, status che aveva trovato un'interruzione durante l'ultima vera fase rialzista del FTSE-Mib, ovvero nel periodo gennaio/febbraio di quest'anno, quando arrivo' a "staccare" il DAX (Year to Date, al 17/02/2011) di oltre dieci punti percentuali.

Il FTSE-Mib allora quotava 23.178,38, contro una quotazione attuale di 17.720,44 punti, pertanto con una perdita in neppure sei mesi del 23,55%, dunque quasi un quarto del valore di sei mesi (circa) prima (17/02);
Il DAX alla stessa data (17/02) quotava 7.405,51, contro la chiusura odierna a 6.953,98, equivalente a una perdita (in questi sei mesi) del 6,10%.
Un delta "secco" di performance che ci reca notizia di una underperformance di ben oltre 17 punti percentuali ed esattamente del 17,45%.

Ma il fatto maggiormente grave - che probabilmente il mercato azionario aveva iniziato a scontare (da febbraio a oggi) con larghissimo anticipo - e' stato l'allargamento dello spread tra il BTP domestico (per intenderci il decennale) e l'omologo tedesco (anche < i>benchmark del Bund).

Se infatti, sino a meta' aprile-meta' giugno (freccia bidirezionale) l'azione di allargamento rientrava nel fisiologico, puntando verso la parte alta di quello che sostanzialmente appariva un trading range (con base superiore a circa 200 punti base o bps), da fine giugno/primi luglio ha preso avvio una impetuosa azione di ulteriore allargamento che ha inizialmente violato i primi livelli proiettivi e ancora "di sicurezza", posti tra 226 e 244bps, spingendosi sino al livello successivo, a circa 320bps, oggi nuovamente violato e che ora proietta intorno ai 440bps, come primo e nuovo target.

Dunque, continuera' questa azione di "spread-broadening" (allargamento)?

La risposta e' indubitabilmente SI', a meno di "miracoli" e il grafico sottoriprodotto lo evidenzia appieno.

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Alla luce di quanto sopra (in precedente pagina) e della sessione odierna di Piazza Affari, chiusasi da pochissime ore, quale può essere il futuro per la nostra borsa?

"Marcatamente negativo" e, fra qualche mese, potrebbe apparire un vero eufemismo.
La situazione è critica, inutile nasconderlo o ancor più negarlo.

La eventuale violazione di area 17.300/250 di FTSE-Mib, congiunta alla violazione di area 910 di INDICE COMIT, porterà con se' brusche discese che potrebbero avere il concreto effetto di condurre decisamente verso i minimi del 2009...