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> Chart of the Week > FTSE-Mib dal 2006 a Oggi; Oggi come il 2008?
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Tra pagg. 257 e 259 del mio “vecchio” libro, affrontai la crisi del ’29 (visto che di altra memoria se ne poteva disporre assai poco), in maniera profondamente asettica e numerico-statistica, con uno studio sulle sedute con “variazione assoluta significativa”.
Allora – si ricorda – i mercati USA arrivarono a perdere il 90%. Non è stato il caso di questa volta… per loro! Ma per la nostra Italia, abbiamo – ahimè – rasentato questa soglia: partissimo infatti dai massimi del 2000 (in area 52.000 di [allora] MIB30) e scendendo sino ai recentissimi 12.300 punti, la perdita subita sarebbe quasi di un 77%, certo accumulata in più anni e – fino al 2007 – tra alti e bassi. Negli anni Trenta bastarono neppure 3 anni, per compiere il “massacro”. Nel caso attuale, sono invece stati gli anni successivi al 2007 a causare la profonda involuzione del nostro listino. E allora – ancora una volta – sono ricorso agli scarni numeri, numeri che in questo momento parlano più di mille parole, troppo “viziate” dall’emotività del momento, un momento indubbiamente topico per le sorti della nostra borsa, ma, proprio perché topico, di assai complessa e dicotomica lettura con l’alternarsi asincrono e rapidissimo di segnali contradditori che soltanto lo intra-day trader può cogliere, come in effetti è stato, con una settimana brillantissima per i frequentatori di FIB con FIBO di questo sito! Tornando al discorso iniziale, ovvero l’asettica analisi dello sviluppo delle singole sedute, nel libro traevo la seguente importante considerazione, commentando il 1931, l’anno peggiore della Great Depression e che precedette i minimi assoluti del 1932: «Infatti, aumentando la percentuale, si nota il crescente spostamento verso le variazioni positive che, allora, in un annata di forti ribassi, può essere sintomatico della vicina inversione…» E qui aggiungo: «Solitamente gli anni di forte ribasso sono due.» Nel primo appunto, le sedute caratterizzate da forti variazioni (almeno oltre il 2/3%) sono decisamente a favore del ribasso (dunque della tendenza dominante), ovvero si avranno per es. 25 sedute da -3% e 9 da +3%; 9 sedute da -4% e 4 da +4% e procedendo 2 sedute da -6% e nessuna da +6%. Nel secondo invece si produrranno per es. 25 sedute da -3% e 7 da +3%; 9 sedute da -4% e 2 da +4% ma procedendo 2 sedute da -6% e 3 da +6%, nessuna seduta da -7% e invece 2 da +7%. Questo avvenne tra il 1930 e il 1931 negli USA (e nel 1932 il mercato invertì rotta), avvenne nel 2008 in Italia e nel resto d’Europa… sta avvenendo ora nel 2012 e il grafico lo evidenzia. In che modo si legge? Per massima semplicità, basterà osservare il numero di istogrammi presenti nelle due colonne riferite a ogni anno e poi guardare con attenzione ove è il segno ▲ e ove è il segno ▼… N.B. I dati riferiti all’anno in corso sono stati ovviamente annualizzati e parametrati dunque alle canoniche 255 (circa) sessioni/anno borsistico. P.S. I Chart of The Week questa settimana sono due, pertanto qui potrai prendere visione del precedente E Per ulteriori considerazioni… Here, to Read More! OLYMPIC GAMES |